Gli oggetti hanno una loro esistenza indipendente? – Francis risponde – 153

Francis Lucille

Luogo: India

Caro Insegnante, mi rendo conto che, se vedo o percepisco un oggetto o una persona attraverso la memoria ed i miei pregiudizi, questo è un modo di vedere nebbioso e condizionato e quindi non è una esperienza totale di “ciò che è”. L’esistenza degli oggetti non è indipendente dalla consapevolezza o coscienza e, come tu dici, essi sono la coscienza stessa. Ma come mai, mi sono chiesto, gli oggetti hanno proprietà uniche se dipendono dalle percezioni? Per esempio: Perché i solidi sono sempre duri, perché il sapone rilascia sempre la schiuma, ogni volta che io li percepisco? Questo mi porta a dubitare del fatto che gli oggetti possano avere una loro esistenza indipendente. Per favore aiutami a chiarire questo punto. Shiva

Caro Shiva,

quando diciamo che “gli oggetti hanno un’esistenza che non è indipendente dalla consapevolezza”, noi intendiamo veramente “consapevolezza”, non “mente”. Ovviamente, per ogni data mente, ci sono oggetti che esistono indipendentemente da quella mente. Nella maggior parte dei casi, i pensieri e le percezioni sensoriali di Francis, esistono senza apparire nella mente di Shiva. Essi, quindi, hanno un’esistenza che è indipendente dalla mente di Shiva ma non dalla consapevolezza di Shiva, poiché è la stessa consapevolezza che è consapevole dei pensieri di Shiva e dei pensieri di Francis.

Rimani aperto alla possibilità che la consapevolezza non sia dipendente dalla mente ma che, in realtà, sia vero l’opposto: in accordo con la tua stessa esperienza la mente dipende dalla consapevolezza. Non ci sono pensieri senza consapevolezza ma c’è consapevolezza senza pensieri (per esempio nell’intervallo fra due pensieri). Come conseguenza, sarai aperto alla possibilità che ci sia consapevolezza senza alcuna mente e che questa consapevolezza sia la vera sostanza di cui sono fatte tutte le menti ed ogni altra cosa: pietre, sapone ecc.

Il fatto che gli oggetti tangibili abbiano delle apparenti qualità costanti non è la prova del fatto che abbiano un’esistenza indipendente. In realtà, anch’essi sono soggetti al cambiamento. Persino la montagna di Arunachala continua ad erodersi ogni anno. I nostri pensieri cambiano più velocemente delle montagne ed ogni cosa che percepiamo è impermanente. Solamente ciò di cui sono fatti sia i pensieri che le montagne è immutabile.

Con amore,

Francis

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